Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: poi

Numero di risultati: 26 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

266894
Sgarbi, Vittorio 26 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
  • Milano
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

poi sfigura, nel senso che toglie la pittura e lascia una specie di crosta che cade. Questa è un’idea, ma quante altre? Pulini, critico d’arte e anche

Pagina 108

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

anche in futuro e che tutte le grandi stranezze dei nostri giorni sono passeggere, molto spesso destinate a durare un mese, due mesi, un anno, e poi

Pagina 109

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

[G. D.] Mah, se penso a quando io la frequentavo direi una bellissima ragazza. Era bella oltre a essere molto intelligente. Naturalmente poi è

Pagina 113

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

occupo d’arte non figurativa, e quindi non posso parlare di te.” E c’è rimasto molto male. Però effettivamente poi si è fermato.

Pagina 115

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

completamente diversi, è stato storico e vero maestro di teorie dell’arte contemporanea; poi Maurizio Calvesi, attentissimo studioso della storia dell

Pagina 14

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

voluto chiamare “Scuola di Scicli”, il cui caposcuola è Piero Guccione, e che annovera il più giovane Franco Polizzi, e poi Carmelo Candiano, Franco

Pagina 19

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

trattasse di un film, ossia di una rappresentazione. Poi mi resi conto che era la realtà. Noi eravamo a casa nostra, a non più di dieci ore di volo, a

Pagina 33

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

nostra vita dura ottanta, novanta, cento, anche centovent’anni per chi riesca o possa resistere molto all’ingiuria del tempo. Poi ce ne andiamo

Pagina 35

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

antico più considerato era Mantegna, poi dimenticato perché erroneamente considerato “fascista” per la sua dimensione atemporale. Nel dopoguerra, Mantegna

Pagina 36

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Van Gogh è uno di quegli artisti che arrivano alla fine dell’esistenza nella totale infelicità, per poi, dopo la morte, diventare i più amati, i più

Pagina 43

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Nella rottura che, dall’impressionismo in poi, l’arte moderna consuma con la civiltà classica, al posto del committente, del principe, del Papa

Pagina 44

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

“multipli”, ecco gli artisti che producono molto perché devono essere presenti in molti punti. C’è una centrale di diffusione della loro conoscenza, e poi

Pagina 50

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, con i suoi tagli, inventa uno spazio diverso, che poi riproduce in centinaia di quadri, e diventa - insieme a Capogrossi, appunto - uno degli emblemi

Pagina 55

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, fenicia, egizia il cui valore non è in discussione, che poi è la stessa che popola i musei, attirando masse di visitatori e non qualche sparuto manipolo di

Pagina 67

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, per evitare di dover poi rispondere a interrogativi imbarazzanti. Per esempio: come mai abbiamo esposto Hirst al Museo Archeologico di Napoli

Pagina 69

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

realtà. È un modo che fino a quel momento non c’era, e l’artista è colui che anticipa qualcosa che poi tutti avvertiranno. Se siamo abituati a percepire

Pagina 7

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

poi Francis Bacon e Alberto Giacometti, e, soprattutto, conobbi Lucian Freud e Antonio López García. E da allora, quasi quarant’anni fa, che ho una

Pagina 71

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Il periodo storico, poi, gli è stato favorevole, avendo consumato tutto il potenziale di pura comunicazione nelle stagioni delle avanguardie e delle

Pagina 77

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

indignarsi, in una coazione a ripetere che è tipica delle avanguardie e che ha i suoi campioni più rappresentativi prima nei dadaisti, poi nei

Pagina 77

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Esemplari in tal senso furono i tre bambolotti impiccati a un albero di Milano, che poi furono brutalmente abbattuti, determinando tra le diverse

Pagina 78

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

La pittura, poi, ha subito traumi straordinari. Chi ha in mente un film di Max Ophüls o di Buster Keaton ha in mente Leon Battista Alberti e Piero

Pagina 83

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

ottocentesco: può ancora far sopravvivere le tecniche e la sensibilità di un’epoca trascorsa, ma prima o poi, se non ha una tensione formidabile, se non

Pagina 84

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

della televisione: sistemi con cui dagli anni Sessanta in poi non si può fare a meno di confrontarsi.

Pagina 85

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

. Poi, quando arriva a Beuys, quando arriva ad Andy Warhol, finisce tutto con uno schianto.

Pagina 87

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

’è stato in Picasso, poi si è riprodotto faticosamente in Francis Bacon, per esaurirsi infine, dopo una sintesi epica, nella Pop art, in López García

Pagina 87

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Kiefer all’Hangar Bicocca fosse perfino ovvio, e il caso del Leoncavallo e delle sue derivazioni, dalla metà degli anni Novanta in poi, fosse una

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca